Giro di Svizzera 2017, Modolo: “L’accelerazione di Sagan è stata irresistibile”
Ci voleva un campione del mondo per battere oggi Sacha Modolo. Il portacolori della UAE Team Emirates ha fatto tutto bene nella ottava tappa del Giro di Svizzera 2017, resistendo alle salite di giornata, fino al posizionamento in una volata non scontata. Anche la scelta di tempo con cui partire è stata quella giusta, peccato che dall’altra parte della strada, nello stesso momento, partiva Peter Sagan (Bora-hansgrohe). Malgrado i suoi sforzi, impossibile andare a riprendere l’iridato, che ha così colto il suo secondo successo in pochi giorni. Ancora un secondo posto dunque per la compagine emiratina dopo il risultato di Rui Costa nella sesta frazione, impreziosito comunque dal nome di chi lo ha battuto, considerando anche chi si è riuscito a mettere alle spalle.
“Ho visto uno spiraglio lungo le transenne sul lato destro della strada e ho deciso di partire da quella parte, così da essere anche coperto – ha spiegato Modolo – L’accelerazione di Sagan è stata irresistibile, ho provato a rendere la mia progressione efficace e sono riuscito a distanziare Trentin e Cort Nielsen, cogliendo un buon 2° posto. Ha vinto il più forte, io comunque ci ho provato”.
Un piccolo rammarico resta giusto per non aver potuto esprimersi fino in fondo considerando il rapporto usato, anche se il trevigiano ammette che probabilmente comunque era difficile poter ribaltare la situazione. “Forse era da azzardare il 54, perché negli ultimi 100 metri ero in rimonta, ma non avevo metri di rapporto – aggiunge – Ma non ho perso per poco, ho perso per molto… Comunque, son contento”.
Una buona prova dunque per chiudere questa parte di stagione che lo ha visto fare “40 giorni di corsa in due mesi”. “Son un po’ in calo di condizione dopo Croazia e Giro”, ammette ai nostri microfoni pronto a godersi finalmente “un po’ di riposo, che ci vuole”.
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